Perché la struttura dei link interni può aiutare a rankare meglio il tuo sito web?
Cosa centra l’inbound linking (STRUTTURA LINK INTERNI) con la posizione del tuo sito nei motori di ricerca in termini SEO?
Hai costruito il tuo bellissimo sito web…
La prima domanda che ti farei è
“Qual è la distribuzione dei link interni?”
Come anche
“Hai prestato attenzione per la SEO che tutte le pagine del tuo sito siano raggiungibili (e quindi saranno indicizzate) dai Crawler di Google e GoogleBot (o il Bot di qualsiasi altro motore di ricerca)?”
I link interni
La composizione dei link interni è fondamentale e serve, in primo luogo, a garantire a Google di poter recuperare tutte le informazioni del tuo sito web.
Spesso questo viene sottovalutata, in particolar modo quando il nostro sito è attivo da tempo.
Facciamo la nostra bellissima Landing Page e ci dimentichiamo di collegarla.
La sostituiamo con un’altra e ci dimentichiamo di ricollegare quella sostituita.
Facciamo un esempio concreto…
Come si osserverà le pagine C e D non sono linkate, per questo motivo gli spider di Google pur considerandole, non potranno comprendere come si legano alla struttura del sito.
Presumibilmente, quando una pagina viene creata è perché ha un valore specifico.
Di fatto stiamo impedendo a Google di indicizzarle correttamente e quindi stiamo vanificando il nostro lavoro.
Adesso lo spider è di fatto in grado di indicizzare correttamente la pagina C e D e la struttura dei nostri link interni è ben costruita.
Una delle domande ricorrenti, quando si parla di SEO riguardo la struttura l’inbound linking, è quale sia la struttura dei link interna migliore per Google, quella che favorisce meglio l’indicizzazione del sito in modo corretto e veloce.
Esiste un giusto compromesso tra quello che Google vuole e la UX l’User Experience ovvero l’esperienza che offriamo ai nostri utenti?
Non si può parlare di struttura interna di un sito web in termini SEO senza aver chiarito prima il concetto della Link Juice.
La SEO e la link juice: perché è fondamentale la struttura dei link interni
Per far comprendere il concetto di link juice (potremmo tradurre questi termini come potere dei link anche se non è la traduzione più ortodossa da utilizzare) e quanto questo fattore conti moltissimo in termini SEO, utilizzo sempre un esempio.
Immagina che la tua Home Page sia una bacinella che contiene dell’acqua, la quale è sempre riempita costantemente da un rubinetto.
Da questa bacinella (Home Page) partono tanti tubi quanti sono i link che portano, in parti uguali, l’acqua contenuta nella bacinella Home, in bacinelle secondarie, le quali, a loro volta, portano acqua attraverso altri tubi (link interni) ad altre bacinelle sottostanti…
La quantità di acqua nella prima bacinella (Home Page) è data in termini SEO dal PR (Page Ranke) attribuito da Google.
Cos’è il PR ed è ancora valido per la SEO?
Sergey Brin e Larry Page determinarono un algoritmo con il quale un motore di ricerca potesse dare un peso specifico alle pagine (e ai suoi link).
A discapito di quanti dicono che il PR è in disuso ti assicuro che è ancora uno dei fattori predominanti per stabilire l’autorità di una pagina web (PA).
Attraverso un laborioso calcolo matematico, Google è in grado di stabilire, con una combinazione di molti fattori, che valore ha una determinata pagina del tuo sito web (e il tuo sito web), assegnandogli un valore che va da 0 a 10 (attenzione questo valore è solo un valore di sintesi, un’istantanea di quello che succede nei database di Google dove questo indice varia da 1 a miliardi).
Facebook ha valore 10, Google stesso ha valore 10, se ti interessa sapere che valore ha il tuo sito clicca qui (uno fra i tanti).
Il PR quindi è un valore noto che Google mette a disposizione e, naturalmente, il PA (la quantità d’acqua) più grande dovrebbe coincidere con la tua home page.
Abbiamo detto che la prima bacinella era riempita da un rubinetto esterno…
A cosa corrisponde questo rubinetto in termini SEO?
È appunto il punteggio PR che Google ti assegna, il quale cresce a dismisura in presenza di link esterni.
In breve più i tuoi contenuti sono linkati più il tuo PR cresce…
Adesso facciamo un altro discorso…
Come si ricevono link da siti esterni?
Bella domanda!
A parte comprandoli, o ottenendoli con partnership o guest post, c’è un solo elemento che conta ed é davvero importante: i tuoi contenuti
Il PR cresce quando sei linkato da siti esterni e quindi considerato come un esperto, un’autorità nella materia che tratti.
Se non ci fossero link esterni il PR resta sempre lo stesso?
Il PR cresce ugualmente, molto più lentamente, nel tempo (ad ogni aggiornamento del PR di Google) poiché crescono altri fattori che incidono sul ranking (come ad esempio l’anzianità del sito, l’anzianità della stessa pagina che stiamo prendendo in considerazione, il numero delle condivisioni sui social che la pagina ha avuto ecc.).
Lo so che è molto riduttivo parlare di PR e SEO in questi termini ma l’argomento è vastissimo e, stringendo tutto al nocciolo della questione, possiamo affermare tranquillamente che sul tuo Ranking su Google (e quindi essere o non essere nelle prime pagine e soprattutto nelle primissime posizioni delle SERPS per una query specifica) influiscono solo due fattori: link in entrata e contenuto.
Il resto sono solo altri 198 fattori, di cui la metà ti indicano in realtà cosa non va fatto più che quello che effettivamente va fatto.
Parlare di SEO in questi termini aiuterà anche chi non è avvezzo a entrare nell’ottica dei motori di ricerca e di Google.
I link interni e Distribuzione PR
Quindi, riepilogando, una situazione classica potrebbe essere la seguente…
Dove una Homepage dal valore PR 6 distribuisce il suo PR sempre in parti uguali alle sue 3 pagine linkate, le quali avranno eredito dalla HomePage (6/3=2) un PR2.
Diverso dunque se la Homepage avesse avuto solo 2 pagine linkate perché queste potevano già contare su un PR più elevato (6/2=3)… PR3
La vecchia scuola assegnava link “nofollow” (attributo nel tag che indica di non seguire il link) per passare più peso.
Mentre un tempo era permesso farlo, oggi rischieresti di trovarti in una situazione simile
Il PR della pagina principale, quindi, si ripartisce sempre per il numero dei suoi link.
Le osservazioni che possono essere fatte sono molteplici ma quella che prevale su tutti è, per la struttura dei link interni, “Less is more” (Il meno è meglio).
Concludendo…
Capire la distribuzione del link Juice, in termini SEO, equivale a progettare/strutturare i link interni premiando determinati argomenti anziché altri.
Questo è un passaggio cruciale e in nostro soccorso sono intervenuti in questi anni varie strutture “preconfezionate” tra le quali predomina la struttura a silo.
Per qualsiasi sito è fondamentale avere una struttura dei link interni corretta per avere delle solide fondamenta.
Un albero senza radici forti non dura nel tempo.
Soprattutto in fase di progettazione del sito web, si parte sempre dall’estetica.
Oggi contenuti e UX, invece, devono essere messi al primo posto e, possibilmente sempre affidate a mani capaci.
Un blog è in grado di far volare qualsiasi sito web sia in termini di visitatori sia in termini di ranking.
Spesso, le visite maggiori, si ricevono proprio da determinati post e da lì possiamo partire per incrementare anche le conversioni.
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Avere un calendario editoriale ben strutturato ti aiuterà a rankare più velocemente e questo molti tuoi competitor lo sanno bene.
Possiamo aiutarti a crescere.
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